Musica

Vinicio Capossela: esaurite in prevendita le due date a Torino

Vinicio Capossela: esaurite in prevendita le due date a Torino

Tutte e due esaurite in prevendita le date torinesi di Capossela, che conferma così di essere artista amatissimo in città.
Il Solo Show che andrà in scena lunedì e martedì prossimi al Teatro Alfieri si annuncia come un ennesimo entusiasmante viaggio nell'universo magico e onirico di uno dei musicisti più speciali ed ispirati d'Italia.

“Disco per piano e strumenti inconsistenti”, dice il sottotitolo di Da solo, il nuovo lavoro discografico di Capossela, uscito a ottobre del 2008 a tre anni di distanza dal precedente Ovunque Proteggi. Una frase tipicamente “da Vinicio”, uno con un universo e un immaginario a metà strada fra il retrò e i mitologico.

Lo show che il cantautore presenta con un doppio concerto al Teatro Alfieri di Torino il 26 e 27 gennaio presenta un album di ballate, o meglio di inni, centrati sul pianoforte e su coloriture sonore varie che completano le canzoni, ma rimanendo sullo sfondo, in un orizzonte di suoni spazioso, pieno di aria. Capossela non rinuncia a divertirsi con la musica, come nella marcetta Una giornata perfetta, o nel finale de Il gigante e il mago, che ci riportano il cantautore più divertente e divertito del panorama italiano. Lo spettacolo, così come il disco, ha per protagonista la voce di Capossela, e con essa le parole e le storie che racconta: storie che parlano di clandestini, di America, di strani personaggi, di questioni da risolvere con gli altri e con se stessi.

Diversi dei brani di Da Solo ruotano infatti intorno al relazionarsi verso le cose più grandi dell’uomo, l’unione, la guerra, la distanza, trovare le parole, perderle, il cielo, il silenzio, l’America, la clandestinità, la verità, i rapporti e le diverse angolazioni da cui sono visti.

Le canzoni di Da Solo sono state scritte in gran parte tra novembre e dicembre 2007 a Milano, con il solo accompagnamento del piano. A poco a poco che prendevano forma, però, erano gli stessi brani a suggerire gli strumenti da utilizzare per gli arrangiamenti. E’ per questo che l’album è costruito musicalmente in maniera quasi filologica: il piano e la voce sono da soli al centro e intorno - a fargli a volte da coro, altre da ombre, da tintinnio, da ambiente, da aria - una serie di strumenti inusuali (bicchieri, theremin, sega, toy piano, riverbero degli archi), a volte fantastici (il mighty Wurlizer, l’optigan, il mellotron) a volte corali (le ance da esercito della salvezza, gli ottoni), i fiati che si dispongono insieme alla grancassa attorno al piano, assentono, scuotono la testa e gli danno ragione.

A disco finito si è aggiunto un ultimo brano, nato nel viaggio verso il West dell’America, La faccia della terra, registrato nel marzo 2008 a Tucson da JD Foster nel corso di una improvvisata e fruttuosa session con i Calexico. La band di Joey Burns e John Convertino, che suona al Teatro Colosseo proprio due giorni prima dell’arrivo in città di Capossela) non è però l’unica ospite del disco, al quale hanno partecipato anche gli ottoni di Frank London e Matt Diarrau dei Klezmatics, il violoncello di Mario Brunello (in Lettere di soldati), gli straordinari strumenti giocattolo di Pascal Comelade (ne Il paradiso dei calzini) e il cristallarmonio di Gianfranco Grisi.

I brani di Da Solo sono tutti scritti da Vinicio Capossela, tranne Non c’è disaccordo nel cielo che riprende il titolo di un vecchio inno composto nel ’14 da Frederick Martin Lehman, e di cui Vinicio ha conservato la melodia riscrivendone il testo.

Il disco ha raggiunto in questi giorni le 50.000 copie vendute, mentre il tour teatrale SOLO SHOW (organizzato per tutta Italia dalla torinese Concerti e Produzioni) sta registrando il tutto esaurito in tutto il paese e si concluderà a Roma al Teatro Sistina il 9 aprile 2009.